MOTUS LAEVUS
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Tina Omerzo: voce, pianoforte, tastiere
Edmondo Romano: sax soprano, clarinetti, chalumeau, whistle, zurne, cornamuse
Luca Falomi: chitarra acustica, classica, 12 corde
Motus Laevus in latino ha numerosi significati ed interpretazioni: letteralmente tradotto in movimento inverso può significare anche senso antiorario o “moto sinistro”, anche nell’accezione positiva attribuita dai latini all’oriente.
Tutto e il contrario di tutto, a sottolineare il fatto che le parole, come la musica, racchiudono in se molteplici direzioni e forme, nel tempo e nel luogo, un mondo senza confini.
Nel progetto Motus Laevus coesistono in modo naturale suoni e linguaggi musicali di strumenti antichi e moderni, acustici ed elettrici, brani originali e tradizionali, in un melting pot dove la musica world si avvicina al jazz contemporaneo, canti sloveni e cultura europea si fondono con danze nordafricane e orientali, composizioni dell’est dai tempi composti vengono miscelate a scale mediorientali greco turche. In questo “Motus” tutto si evolve e si trasforma ad ogni esecuzione del gruppo.
In concerto melodia e improvvisazione trovano il loro spazio all’interno di composizioni che si distanziano dai cliché e sintetizzano nuovi vocaboli sonori e mondi musicali.
Esce nel giugno del 2020 il loro primo lavoro discografico dal titolo Y distribuito a livello internazionale dalla prestigiosa etichetta di world music Felmay, prodotto dai compositori Pivio e Aldo De Scalzi, distribuito in Italia da Egea Music, curato nelle riprese dallo studio Orange Home Records di Raffaele Abbate e nel mix e mastering da Marco Canepa e dai Motus Laevus. La fenicia lettera Y rappresenta l’incognita, una coordinata, in molte culture è la lettera del rito, l’iniziazione, rappresentazione graficadell’uomo, simbolo dell’elevazione al cielo, metafora dai mille significati.
Il CD Y è stato presentato in prima assoluta al Festival Jazz Gezmataz 2020 di Genova presso “Piazza delle Feste“ in cartellone con artisti del calibro di Ralph Towner, Rita Marcotutlli e presto la formazione sarà presente in vari Festival nazionali.
Viene indicato come Disco del mese dalla prestigiosa rivista BlogFoolk e ben recensito dalle principali testate nazionali. A novembre 2020 sono ospiti di RADIO RAI 3 nella trasmissione Piazza Verdi.
I Motus Laevus presentano due tipologie di spettacolo, in trio piano e voce, chitarra, fiati o in quartetto accompagnati dalle percussioni.
Il concerto trova ottima collocazione anche in auditorium, teatri, sale da concerto, chiese…
L’evento dove utile si può svolgere anche in forma quasi completamente acustica.
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RECENSIONI BREVI
“Da tanti anni ci aspettavamo un’incisione di note pan-mediterranee che ribaltassero il (di)sordine fittizio della world music leccata ed inoffensiva… Eccolo” (Guido Festinese – ALIAS, Il Manifesto)
“Un grande CD internazionale, splendida musica che vola in tutte le direzioni sonore… vario, affascinante, audace” (Mattie Poels – MUSIC FRAMES)
“… un’errabonda sensibilita, dolce all’orecchio” (Pier Andrea Canei – INTERNAZIONALE)
“Si potrebbero attribuire molte etichette a questa musica, ma forse quell’incognita del titolo è messa lì come un monito per il viaggiatore che si appresta a percorrere le rotte del disco: non cercare un nome, ma lasciati invadere dal suono… qui c’è tanto mare e tanta felicità” (Danilo Di Termini – MENTELOCALE)
“Y” è un elegante mare di connessioni, un intreccio di geografie e forme sonore plurime che collimano alla perfezione con la metafora del motus laevus, sottendendo un’idea di scrittura musicale inedita e mai scontata.” (Ciro De Rosa – BLOGFOOLK)
“Il Motus si evolve in ogni traccia, rendendo sempre inedite le suggesioni, in un vortico percorso musicale dai sentimenti più disparati” (Marco Francione – MAT 2020)
“…già dai primi minuti le note catturano quell’attenzione che è sempre più difficile ottenere” (Giulia Cassini – IL SECOLO XIX)
“…un disco per molti versi struggente, che sa sfiorre a volo d’uccello mille paesaggi sonori diversi… imrovvisazione e scrittura in equilibrio pressochè perfetto” (Guido Festinese – GIORNALE DELLA MUSICA)
“Si può parlare di world music, di balcani, di jazz, il disco è chiaro e denso senza mai essere greve o banale …lavoro coerente e raffinato.” (Fausto Meirana – OLD DISCO CLUB)
Informazioni
- Titolo: SIFR
- Etichetta: Felmay Records
- Produzione: Pivio e Aldo De Scalzi
- Catalogo:
- Barcode:
- Paese Italia/Balcani
- Genere World Music / Jazz
- Store: www.felmay.it
Tracklist
- Nihavend longa 05.27
- Brala Jana kapini 06.01
- La tredicesima ora 07.59
- Misel vode 06.38
- Kukuk kus 03.38
- Fondaco 07.34
- Taksim 07.28
- Jovano Jovanke 07.15
Informazioni
- Titolo: Y
- Etichetta: Felmay Records
- Catalogo: fy 8270
- Barcode: 885016827021
- Paese Italia/Balcani
- Genere World Music / Jazz
- Store: www.felmay.it
Tracklist
- Smirneka (Greek/Turkish Trad.) 8.46
- Nekaj je na tebi (T.Omerzo/M.Maljevac) 6.21
- Gream paralele (Croatian Trad.) 2.46
- 3 days ago (T.Omerzo) 7.26
- A call for the winds (T.Omerzo) 5.55
- Novembre (L.Falomi/M.Canepa) 7.24
- Shanfara (E.Romano) 6.09